Grazie alla piattaforma Spotify Ads, ora puoi farti conoscere ai suoi ascoltatori con il tuo spot audio/video da 30 secondi
Spotify è indubbiamente la piattaforma di streaming audio più popolare in Italia. Ha una libreria di brani audio praticamente infinita che permette ad ogni utente di spaziare e ascoltare ogni genere musicale possibile. Ormai affermatasi come leader di settore, basti pensare che nel terzo trimestre 2020 ha raggiunto i 320 milioni di utenti. Utenti che ora potranno essere raggiunti con la nuova piattaforma per Spotify Ads.
Insieme a moltissime novità sui contenuti, Spotify ha lanciato anche una funzione pensata per creare campagne pubblicitarie che circolino all’interno della piattaforma e compaiano agli utenti con un account gratuito (intorno al 60%) tra un brano e l’altro.
Creando spot audio o video di 30 secondi, aziende ed artisti hanno, così, un nuovo strumento per raggiungere un pubblico nuovo, in base ad età, luogo geografico, interessi, artisti, playlist e generi ascoltati, grazie ad un’interfaccia che ricorda moltissimo quella di Facebook Ads.
In collaborazione con ProArt Factory, abbiamo testato in anteprima la piattaforma e ti mostreremo nello specifico come creare una campagna.
Creazione di una campagna pubblicitaria Spotify
Prima di tutto dovrai registrarti sulla piattaforma Spotify Advertising e creare un account pubblicitario.
N.B.: Al momento per completare la registrazione, Spotify Ads richiede anche la P. Iva.
Una volta dentro, sarai guidato da Spotify sulle maggiori funzioni della piattaforma e potrai procedere a creare la tua prima campagna. Qui potrai promuovere la tua attività o la tua musica con uno spot audio o con un video orizzontale/verticale e un pulsante di call to action (invito all’azione) che rimandi ad un sito, ad un ecommerce, ad ascoltare uno specifico brano musicale e molto altro.
Step 1
Potrai nominare la tua campagna e scegliere il tuo obiettivo a seconda che tu voglia pubblicizzare:
- Il tuo brand o la tua attività
- La tua musica (se sei un artista)
- Un concerto, evento o merchandising
Nonostante questa piattaforma sia pensata soprattutto per aiutare gli artisti a promuoversi, in realtà i primi ad usufruire delle Spotify Ads sono stati brand esterni al mondo musicale, ricevendo un notevole riscontro da parte degli utenti.
Step 2
Dopo aver scelto l’obiettivo, potrai andare ad impostare il tuo AdSet. Qui potrai scegliere il formato che l’utente finale visualizzerà:
- Audio: uno spot audio di massimo 30 secondi, con un’immagine quadrata che funge da cover e un pulsante di call to action che porti ad un link da voi selezionato;
- Video orizzontale: un video in formato 16:9 (comprensivo di audio) sempre di 30 secondi, con pulsante di call to action impostabile;
- Video verticale: video verticale in formato 9:16 (comprensivo di audio) di 30 secondi con le stesse funzioni di quello orizzontale, ma che -dato il formato – non apparirà a chi sta riproducendo i brani da desktop.
A seguire potrai impostare la data di inizio e fine della campagna e un budget (la soglia minima di spesa è di 250€) e targettizzare il pubblico potenziale.
Proprio nel pannello di targeting, Spotify ci rivela una piacevole sorpresa. Infatti, oltre a poter selezionare una specifica area geografica, l’età e il genere, avrai a disposizione un additional targeting.
Questo strumento ulteriore ti permetterà di scegliere anche:
- specifici interessi degli utenti;
- contesti in tempo reale (es: selezionando il real time context “Party” il tuo annuncio apparirà a persone che stanno ascoltando una playlist dedicate alle fest);
- Generi musicali preferiti.
Nella colonna di destra, comparirà poi una stima sulla copertura e sulle impressions, sul costo per impression, sulla frequenza e un grafico sull’efficacia della campagna.
In questo modo avrai già una previsione di quante persone potrai raggiungere in base al budget impostato. Considera che il formato audio ha un costo per impression più basso rispetto a quello video (costa circa la metà).
Step 3
Ci siamo quasi. Dopo aver scritto il nome dell’Ad, potrai:
- caricare il tuo video o traccia audio di 30 secondi,
- caricare un’immagine che lo accompagnerà (consigliamo di inserire il tuo logo o la cover del tuo brano, qualora tu sia un artista),
- impostare il pulsante di call to action e il link su cui vorrai far arrivare l’utente.
Per l’audio potrai eventualmente inserire anche il nome dell’inserzionista che sta avviando la campagna e la tagline: una riga per descriverti e dare qualche informazione in più sul tuo progetto.
Sulla colonna di destra, man mano che caricherai e imposterai la creatività, si aggiornerà l’anteprima dell’Ad.
Ma non è finita qui…
Sempre per lo spot audio, la piattaforma ha messo a disposizione una vera e propria funzione “bomba”: qualora tu non abbia un tuo spot audio, sarà Spotify a crearlo per te in maniera del tutto gratuita. Farà registrare il voiceover ai suoi speakers e inserirà una traccia audio di sottofondo (a loro scelta o selezionata da te).
Tutto quello che dovrai fare tu sarà: selezionare l’opzione “Help me to create one”; caricare una traccia audio di sottofondo di 30 secondi (qualora tu ne abbia selezionata una specifica); scrivere il testo del messaggio nell’apposita sezione; scegliere la lingua, il tipo di voce (con la possibilità di sentire degli esempi di registrazione) e dare ulteriori informazioni allo speaker.
Step 4
Nell’ultima schermata avrai il riepilogo dell’ordine, il metodo di pagamento da impostare e infine il pulsante “Submit” per richiedere l’approvazione della campagna.
Una volta inviata la campagna per l’approvazione, potrai tornare sulla dashboard della piattaforma dove avrai l’elenco delle campagne e – dopo 24/48 dalla partenza dell’inserzione – la panoramica con le KPI, le statistiche e i grafici sull’andamento. Molto interessante anche il finestra “post campaign” che monitora il rendimento dell’eventuale brano pubblicizzato anche dopo il termine dell’inserzione.
Considerazioni finali
Sicuramente si tratta ancora di una piattaforma acerba e non sviluppata come quella di Facebook e Google, ma con un ottimo potenziale. Dai test effettuati abbiamo notato una maggiore efficacia soprattutto per le campagne di brand awareness rivolte ad acquisire nuovo pubblico; al momento si fa un po’ più di fatica in fase di retargeting e conversione, ma forse perché ancora Spotify Ad Studio non ha funzioni specifiche come Facebook Ads.
Sono molto interessanti gli strumenti di targettizzazione del context real time e del genere musicale nella fase di targettizzazione dell’utente. Potrebbero rivelarsi molto efficaci per raggiungere potenziali utenti non solo nel luogo giusto ma al momento più giusto.
Il budget minimo di spesa per campagna è di 250€, a salire, e potrebbe essere un deterrente ad usare la piattaforma per chi ha poco budget da spendere e debba scegliere la piattaforma con il miglior rapporto costo/resa. Inoltre, sempre dai nostri test, il costo delle campagne è tendenzialmente un po’ più alto rispetto alla media di Facebook. Non abbiamo ancora uno storico sufficiente per una media realistica, ma al momento il CPM ruota intorno ai 4,70€ e il CPC sui 0,27€.
Al momento, la piattaforma consente di pagare l’importo speso nelle campagne solo tramite bonifico, una volta ricevuta la relativa fattura inviata da loro per mail. Probabilmente, trattandosi appunto di una nuova piattaforma, staranno pian piano mettendo a punto e sistemando la possibilità di inserire una carta di credito/debito.
Cosa ne pensi di questa piattaforma? Hai mai avuto modo di utilizzarla per le tue campagne pubblicitarie?
Richiedi la tua consulenza!
Digital Advertiser & Social Media Manager
Vivo costantemente tra gli algoritmi del web e i tasti di un pianoforte e la cosa non mi dispiace affatto.
Me la suono e me la promuovo